Ecc.za Rev.ma Mons. Nil Lushchak ofm seguo sofferenza ed apprensione quanto accade in Ucraina, ferendo il popolo della sua terra e la stessa comunità greco-cattolica. Comprendo nello stesso tempo in qual modo lei viva questo tempo, tenendo unita la comunità nel silenzio e nella preghiera, invocando ogni giorno il dono dello Spirito Santo perché illumini le menti di quanti sono nelle condizioni di poter determinare la pace, da tutti auspicata. Le assicuro la mia personale vicinanza, con l’auspicio di ripoterci incontrare in situazioni migliori. In questo momento la Moldavia ed anche la comunità cattolica di questo paese è impegnata nell’accoglienza di profughi ucraini, in maggioranza donne e bambini, che lasciano la loro terra per intraprendere un viaggio di speranza, con tanta incertezza e la sofferenza di aver lasciato i propri cari, spesso a combattere. Ho incoraggiato i fedeli cattolici a pregare e donare carità, con disponibilità e rispetto verso ogni persona. Ho avvertito anche il dovere di manifestare la mia personale solidarietà alla comunità greco-cattolica di provenienza ucraina, che vive questo tempo con ansia ed un pensiero rivolto ai propri cari. Auguro che questa dura prova abbia preso fine e possa ritornare la serenità per tutto il popolo ucraino. A lei, Ecc.za carissima, faccio dono della mia preghiera, che elevo al Dio dell’amore e della pace. Dev.mo nel Signore +Anton Cosa Vescovo di Chisinau (Moldavia)